Descrizione
Italia, dal mondo antico ai giorni nostri, di cui il primo esempio è stato il Convegno, tenutosi a Ferrara nel 2013, su “Ebrei a Ferrara ed Ebrei di Ferrara” i cui atti, a cura di Laura Graziani Secchieri, hanno degnamente inaugurato la collana della Fondazione MEIS edita dalla Casa Editrice Giuntina di Firenze.
Nell’arco di due giorni e mezzo ventuno studiosi italiani e stranieri di chiara fama e giovani ricercatori si sono alternati per illustrare ed approfondire aspetti generali e particolari della presenza ebraica nel Nord-est italiano, dalle terre del Friuli patriarcale e poi veneziano a quelle soggette alla Casa d’Austria dal Medio Evo fino al Novecento: Laura Casella ha aperto i lavori presentando una stimolante messa a punto sullo status degli studi concernenti quest’area del Nord-est d’Italia. Sono seguite le relazioni di Francesca Tamburlini, Giovanni e Silvia Tomasi, Pier Cesare Ioly Zorattini,
Emanuele D’Antonio, Milena Maniago, Paolo Goi, Pietro Ioly Zorattini, Valerio Marchi, Miriam Davide, Lois Dubin, Anna Millo, Tullia Catalan, Marco Bencich, René Robert Moehrle, Maddalena Del Bianco, Marco Grusovin, Fulvio Salimbeni, Mauro Perani, Livio Vasieri e Mauro Tabor. Le relazioni, frutto di ricerche rigorose ed innovative, hanno affrontato un’ampia e articolata gamma di temi, dai complessi rapporti fra i nuclei ebraici e la società cristiana di maggioranza, all’organizzazione interna degli insediamenti ebraici, aspetti significativi della loro vita economica, religiosa e culturale, le dinamiche interne della loro quotidianità, personaggi illustri e tratti poco noti del loro milieu.
Il Convegno di Ferrara con i suoi apporti e i suoi dibattiti ha costituito dunque un momento prezioso per la presentazione di nuove ricerche e per l’approfondimento del dibattito sulla rilevanza e sulle peculiarità della presenza ebraica in quest’area di incontro e confronto fra culture diverse (latina, tedesca e slava) dove, ancor oggi, l’Ebraismo è significativamente rappresentato dalla Comunità Ebraica di Trieste. Riteniamo che questi Atti possano costituire un compendio ineludibile per gli studiosi che intenderanno cimentarsi e approfondire la storia degli Ebrei di queste terre.