Descrizione
La bioetica è divenuta ormai il luogo di aspre controversie, ideali e di carattere pratico. Per offrire una adeguata conoscenza, quando non una vera epistemologia, ai problemi etici trattati, noti esponenti ebrei da un lato e illustri giuristi dall’altro si sono confrontati nel Convegno “Questioni bioetiche e diritto ebraico” organizzato dal Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Ferrara in collaborazione con il MEIS e tenutosi presso l’Aula Magna del Dipartimento di Giurisprudenza il 9 novembre 2017.
Nel Convegno si è soprattutto cercato il dialogo, si è altresì tenuto presente quanto incisivo sia stato l’apporto del pensiero giuridico e della speculazione ebraica in particolare e di come i problemi bioetici, che trovano certamente il loro luogo specifico nell’interiorità della coscienza dell’uomo, non possano ridursi alla sola problematica privata, ma riguardino, come afferma il giurista e filosofo Francesco D’Agostino “le esigenze imprescindibili dell’etica pubblica, su cui si fonda la possibilità di una vita sociale ordinata”.
Sono pertanto importanti e molto suggestive le riflessioni dei Relatori al Convegno, perché il loro contributo approfondito, chiaro e preciso, ha saputo aprire un ulteriore e significativo spiraglio nell’incerto statuto epistemologico della bioetica: sia quello dell’imprescindibile pensiero ebraico, sia quello, logico e indispensabile, del pensiero teologico, letto in chiave rigorosamente giuridica.